La gestione della rabbia nello specifico, riveste un ruolo molto importante.
Diventa necessario facilitarne la sua espressione in forma assertiva, invece che reprimerla, la repressione della rabbia può manifestarsi attraverso una sintomatologia depressiva è per questo importante che venga incanalata nel modo giusto, per poterla trasformare in una risorsa utile ed efficace a fronteggiare con fermezza ed energia un percorso complesso, come quello della malattia.
I familiari, gli amici, le comunicazioni verbali e non verbali anche del personale sanitario, sono centrali nell’assistenza, le loro risposte, l’empatia e l’atteggiamento relativo agli accadimenti sarà in grado di influenzare il pz e l’andamento delle cure.
Il sostegno psicologico o psicoterapico integrato con la terapia EMDR è un efficace strumento, che aiuterà ad elaborare non soltanto le esperienze traumatiche legate alla malattia, ma anche i vissuti e i malesseri personali, pregressi alla malattia stessa.
Verranno potenziate le risorse e le capacità individuali per poter fronteggiare più serenamente i controlli diagnostici, l’eventuale intervento ed i successivi step, le cure, la fine del trattamento ed eventuali recidive.
Affinché sia possibile superare positivamente i momenti di maggiore vulnerabilità, l’intervento sarà personalizzato in risposta ai bisogni individuali ed in relazione alle varie fasi della malattia.